Emanuel Lo, dal ballo al canto

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view post Posted on 5/9/2008, 10:29




Arriva nei negozi "Più tempo”, il primo album di Emanuel Lo che ha una produttrice artistica d'eccezione: Giorgia. Con una pasta vocale che stupisce tutti per carattere e particolarità e un fraseggio che omaggia un suo mito personale, Michael Jackson, Emanuel Lo porta avanti un progetto all'incrocio fra l'R'n'B, l'hip hop e il pop più curato. Il cd sarà disponibile dalla stessa data anche in versione digitale su tutte le piattaforme web e mobile italiane. Le atmosfere dell'album spaziano fra i ritmi coinvolgenti e "danzerecci" di Woofer e Forza per scegliere - rispettivamente 1° e 2° singolo tratti dall'album, apprezzatissimi nelle radio e webradio tematiche - e il sound più morbido di brani come "Irresistibile" e "Petali di rosa". Il disco è intimista, positivo e pieno di passione, arricchito tra l'altro dalla partecipazione di Giorgia stessa e di un accattivante featuring del rapper Tormento. L'album - interamente scritto da Emanuel (coadiuvato da Giorgia in alcuni brani) - è stato suonato e registrato da un team di tecnici e musicisti provenienti da tutto il mondo e sarà in vendita al prezzo speciale di 15,90 euro.

Antonio Ranalli: Prima di questo album, quali passi hai mosso nel mondo della musica?

Emanuel Lo: Sin da piccolo ho sempre girato intorno alla musica e alla danza. A livello professionale ho iniziato a lavorare - senza mai piu’ fermarmi - intorno ai 17 anni. Ho partecipato ad alcuni programma Rai, poi sono entrato nel team di Luca Tomassini (ballerino e coreografo che ha lavorato anche con Madonna, nda) e con lui ho avuto la fortuna di collaborare con tanti artisti, come Ricky Martin, Geri Halliwell e Robbie Williams. Facevo avanti e indietro con l’Italia, e ho partecipato anche ai programmi tv di Fiorello e ai tour di cantanti italiani come Luciano Pavarotti, Giorgia, Paola e Chiara e Claudio Baglioni.

Antonio Ranalli: Sei stato in tour con diversi artisti. Cosa ti ha insegnato questa esperienza?

Emanuel Lo: Sicuramente nella vita serve tutto. Ogni cosa te la ritrovi per quello che poi vuoi fare. E come se tutto fosse tutto scritto. Il percorso che ho fatto è stato davvero naturale. Non è stato forzato e non c’è stata una cosa che è arrivata di colpo. E’ stato un crescere per poi arrivare a questo punto. La musica è sempre stata di sottofondo nella mia vita. Ho sempre scritto canzoni, anche quando ero in giro. Però non ho mai visto e pensato alla musica come lavoro, visto che la danza era la disciplina che preferivo. La musica e le mie canzoni le tenevo solo per me. Ad un certo punto ho sentito il bisogno che diventasse un’altra cosa. Tramite Luca abbiamo iniziato ad ascoltare delle cose. Luca ha fatto poi ascoltare il materiale a Mimmo D’Alessandro, che e’ il manager di Giorgia.

Antonio Ranalli: Cosa ricordi della collaborazione e dell’incontro con Giorgia?

Emanuel Lo: Proprio in quell’anno ho ballato e coreografato nel tour di “Ladra divento”. E’ nata così questa collaborazione. La cosa divertente è che ci siamo incontrati in un momento in cui io volevo portare la musica al di fuori di me stesso, mentre lei voleva produrre qualcuno. Così quando le abbiamo fatto ascoltare i demo di alcuni brani ci siamo trovati subito. E’ stato molto naturale.

Antonio Ranalli: Com’è Giorgia dall’altra parte dello studio?

Emanuel Lo: E’ una chiave fondamentale. Fa il lavoro in maniera pazzesca, con un grande amore per la musica. Viaggia a livelli altissimi. Da produttrice non potevo chiedere di meglio. In questo disco non ha imposto niente. Ha solo cercato di tirare fuori quello che avevo dentro, senza nessun pensiero alle vendite. Abbiamo fatto un disco vero che mi rispecchiasse, in maniera tale che il pubblico abbia in mano un prodotto reale.

Antonio Ranalli: “Forza per scegliere” è il nuovo singolo. Com’è nato questo brano?

Emanuel Lo: E’ nato così. Stavo in studio. Ho iniziato a fare un bit. All’inizio scrivevo con la chitarra, poi sono entrato nell’elettronica. Ultimamente i bit me li faccio con la bocca. Sono andato subito in studio e ho iniziato a mettere su una base di batteria. Ho iniziato a cantarci sopra e da li’ è venuta un cosa dopo l’altra.

Antonio Ranalli: Poi c’è “Petali di rosa” uno dei brani scritti con Giorgia. Cosa puoi dirci di questo pezzo?

Emanuel Lo: Stavamo facendo musica. Giorgia era nella stanza accanto. Io stavo facendo la base, la melodia con il piano. Ad un certo punto Giorgia la sente e dice “mi piace. te lo scrivo io il testo”. Gli ho dato la base e lei ci ha buttato sopra le parole e la melodia vocale. Quando me l’ha fatta ascoltare con la sua interpretazione ho detto “Non posso cantarla io, è troppo bella”. Però alla fine l’abbiamo fatta ed è venuta fuori una bella versione.

Antonio Ranalli: E la collaborazione con Tormento com’è nata?

Emanuel Lo: Anche quella è stata una rivelazione. Sta facendo “Woofer”, quando sono arrivato alla parte in cui si rendeva necessario un rap. Ero in studio e dicevo “E qui cosa ci metto?”. Ad un certo punto ho strappato la pagina e ho pensato: “Qui ci vuole un intervento di uno che rappa”. E ci ho sentito subito la voce di Tormento. E’ stata la prima persona a cui ho pensato. L’abbiamo cercato ed è arrivato subito in studio.


http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=9907&sz=3
 
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